Funzionario dell'Università Islamica di Lecce accusato di antisemitismo e censurato su internet. Arriva la precisazione di Giampiero Khaled Paladini, presidente della Fondazione, in esclusiva allo “Sportello dei Diritti”.

kaled Giampiero paladini

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Dopo la notizia del funzionario del segretario della fondazione dell'Università islamica d'Italia, a Lecce, puntuale arriva la precisazione di Giampiero Khaled Paladini, presidente della Fondazione, in esclusiva allo “Sportello dei Diritti”.
"Grazie a Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ho appreso solo adesso della dichiarazione di Villani su FB pubblicata da Ynet. Tale situazione sarà sottoposta a discussione prossima del Comitato Scientifico di Unislamitalia, ma fin da subito posso esprimere il mio personale pensiero: tale dichiarazione non è condivisibile assolutamente nei sui contenuti né nel linguaggio usato. Unislamitalia ha nel suo DNA la ricerca ad oltranza del dialogo per la pace con tutte le parti in causa e rifugge da ogni atteggiamento o slogan che propagandano odio razziale a tutti i livelli. Siamo impegnati insieme a cristiani ed ebrei nella messa in cantiere di iniziative che uniscano tutte le componenti religiose e laiche per la lotta alle guerre e per il contrasto al radicalismo e ad ogni forma di terrorismo sia concreto che mediatico che possano determinare conflitti e l'arretramento nei rapporti di cooperazione culturale che auspichiamo invece diventino sempre più stretti e continui tra comunità musulmana, cristiana ed ebraica".
 

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