Effetto Jolie: negli Usa boom di mastectomie per paura di un tumore. Via il seno sia dopo una diagnosi di tumore che a scopo puramente preventivo

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In America inquietante aumento delle mastectomie, sia dopo una diagnosi di tumore del seno, che a scopo puramente preventivo. Queste ultime sono addirittura raddoppiate negli ultimi 7 anni, mentre il ricorso agli interventi di mastectomia, sono cresciute del 36% . A lanciare l'allarme i ricercatori del ministero della Sanita Usa. I dati sull'impennata di interventi estremi, che sfigurano le donne, pur a fronte di un tasso di diagnosi di questi tumori che è rimasto stabile, riguardano tra il 2005 ed il 2013 le donne che hanno avuto mastectomie singole o doppie con una percentuale che è salita del 36%, mentre quello delle mastectomie doppie è più che triplicato. La misura delle doppie mastectomie tra donne che non hanno avuto una diagnosi di tumore, ma vogliono prevenirlo per tendenze genetiche, proprio come ha fatto l'attrice Angelina Jolie, è più che raddoppiata nello stesso periodo: passando da due donne ogni 100.000 nel 2005, a 4 nel 2013. Il Dr. Rick Kronick, direttore del dipartimento che ha preparato il rapporto rivelando i clamorosi dati, ha dichiarato che queste procedure radicali vengono inoltre effettuate in misura crescente in day-hospital. Per Robert Shenk, direttore del centro senologico del University Hospitals Case Medical Center a Cleveland, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sempre più pazienti scelgono le procedure più radicali, nonostante i medici consiglino interventi limitati di quadrectomia. 

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