Agenzia dell’Entrate senza pietà e bocciata dalla Commissione Tributaria Regionale di Bari sezione di Lecce, per aver erroneamente non ritenuto applicabili le agevolazioni fiscali, seppur previste dalla legge, all’impresa

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Una sonora bocciatura per l’Agenzia delle Entrate arriva dall’interessante sentenza 1907/22/15 della Commissione Tributaria Regionale di Bari sezione di Lecce – Sez. 22 –, depositata il 14.09.2015 che, in accoglimento delle tesi difensive dell’avvocato Maurizio Villani, ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate di Lecce ed ha confermato la favorevole sentenza di primo grado che aveva riconosciuto la coesistenza di due agevolazioni fiscali - in particolare, di quelle concesse alle imprese che effettuavano investimenti nelle aree svantaggiate - che, invece, l’ufficio tributario aveva contestato alla società CO.METAL. Sas di Prisco Corrado & C. con sede in Trepuzzi.
Com’è noto, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” il legislatore fiscale riconosce le agevolazioni alle imprese, ma poi soventemente l’Agenzia delle Entrate, con assurde ed illegittime interpretazioni, procede al recupero delle stesse, spesso creando problemi finanziari alle aziende che avevano confidato in un sereno e costante utilizzo delle agevolazioni fiscali.
La decisione in commento è assai significativa perché riconosce la giusta interpretazione effettuata dall’azienda di Trepuzzi e, come prima pronuncia nazionale, può essere un ottimo precedente di riferimento per tutte le imprese che incappano nelle assurde contestazione del Fisco in questa delicata materia.
 

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