Un farmaco per l'asma che viene utilizzato per battere la paralisi: la storia di un paziente britannico sulla sedia a rotelle che è riuscito a camminare senza aiuto

salbutamol

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Un tipo di farmaco che viene normalmente utilizzato da chi soffre di asma sarebbe incredibilmente efficace nel trattamento di una forma di paralisi e avrebbe anche permesso ad un adolescente sulla sedia a rotelle di camminare senza aiuto per la prima volta in sette anni.
Una storia dal lieto fine in materia di ricerca medica, raccontata in prima pagina dal quotidiano britannico Daily Mail nella versione online e che Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ritiene opportuno riportare anche in Italia affinché si possa accendere nel nostro Paese la speranza di studi efficaci per la cura di malattie analoghe.
Il diciottenne gallese Jimmy Webster, ha assunto il salbutamolo per trattare la miastenia congenita. Ed ha sostenuto di poter stare in piedi e camminare entro tre giorni dall'assunzione del farmaco in questione.
Lo ha detto proprio lui in un intervista: 'Entro tre giorni ho potuto resistere e in una settimana sono riuscito a camminare.' Ora è in procinto di andare in campeggio e aggiunge: 'non l'avrei potuto prevedere l'anno scorso.'
Il salbutamolo è stato prescritto al ragazzo in forma di inalatore con il marchio Ventolin. Si sta rivelando un trattamento notevole per la miastenia, che colpisce 12.000 britannici e può causare sintomi che vanno da un lieve abbassamento delle palpebre alla paralisi completa.
Il farmaco è un beta-2-agonista, una classe di composti che influenzano le comunicazioni nervose nei muscoli. Era già noto che un farmaco simile, l'efedrina - uno stimolante usato anche per il raffreddore e l'influenza, e in dosi più elevate quale pillola 'brucia grassi' nelle diete - a volte era efficace nel trattamento della miastenia.
Gli studi avevano dimostrato benefici diffusi, con un altro paziente adolescente che aveva abbandonato le stampelle per camminare, per fare jogging e fare sit-up.
Così il professor David Beeson presso l'Istituto Weatherall, di Medicina Molecolare, Università di Oxford, ha tentato d'individuare altri farmaci che potessero funzionare altrettanto bene o meglio. Uno di questi era il salbutamolo.
La miastenia può essere o congenita - a causa di una mutazione genetica - o causata dal sistema immunitario che anzichè proteggere l'organismo lo attacca e si può sviluppare più tardi nel corso della vita.
Così il professor Beeson ha suggerito a Jimmy di provare il farmaco.
La condizione congenita è evidente fin dalla nascita, ma il problema dei trattamenti è che essa è causata da diverse mutazioni genetiche, che necessitano di differenti combinazioni di farmaci. Il professor Beeson ha spiegato in tal senso: 'La nostra ricerca è dedicata a lavorare su quali farmaci possano meglio trattare ciascun individuo.'
Il salbutamolo può essere usato da solo o con altri farmaci. Il docente ha aggiunto: 'Non è ancora autorizzato per l'uso in queste condizioni, ma i medici sono felici di prescriverlo.'
Egli ha suggerito che Jimmy poteva provare il salbutamolo accanto alla piridostigmina, un farmaco standard che assumeva da quando aveva quattro anni.
'Mi aspettavo che sarei stato più forte, ma non avevo idea che sarei stato in grado di camminare di nuovo', dice Jimmy, da Cardiff, che è in attesa dei test d'ingresso di A-level, poiché spera di andare a studiare Economia all'Università di Oxford.
'Uso ancora la mia sedia a rotelle per andare in giro, ma a casa no -. Riesco a vestirmi, lavarmi e cucinare, ed è incredibile che sia in grado di fare cose normali'.
Il docente di Oxford ha evidenziato: 'E' incredibilmente gratificante vedere risultati come questi. Negli ultimi due anni abbiamo visto i pazienti alzarsi dalle loro sedie a rotelle in pochi mesi, ma quello di Jimmy è del tutto eccezionale '.

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